Gastronomia veronese
sabato 6 maggio 2017
domenica 16 aprile 2017
martedì 11 aprile 2017
Scrivono del Boncuciar
ECONOMIA VERONESE | martedì 04 aprile 2017, 10:30
XXXVIII Gran CapitoloInternazionale dell’Enogastronomia, della Cultura e del Turismo. L’ha celebrato a Verona, nei giorni 1 e 2 aprile 2017, la Confraternita del Bòn Cuciàr.La denominazione “del bòn cuciàr”, è bellissima, specie per chi ama il dialetto veronese, anzi, parla da sé. La stessa, tuttavia, può ingannare, in quanto la Confraternita scaligera, che porta la citata ed interessante denominazione, se cura attentamente il piacere della tavola, dedica soprattutto attenzione a promuovere l’agroalimentare della provincia di Verona e veneto, in generale, le tradizioni, la cultura e l’amicizia, fra veronesi, fra italiani e confratelli dall’estero.
Da un oltre confine, che dispone di un numero imponente di confraternite, aventi gli stessi
scopi della veronese e delle italiane, sia pure con finalità diverse, e che sono raccolte nel
Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche, CEUCO, guidato dal presidente dr.
Carlos Martín Cosme, con sede ufficiale a Valencia, Spagna. Vicepresidente europeo delle
Confraternite italiane è Alessandro Salarolo, presidente, al tempo, della menzionata
Confraternita del Bòn Cuciàr di Verona, che ha organizzato, appunto, il XXXVIII Gran
Capitolo Internazionale dell’Enogastronomia, della Cultura e del Turismo, tenutosi nella
città di Giulietta, nei giorni 1 e 2 aprile 2017, con la partecipazione di delegazioni di
confraternite italiane e straniere, in particolare, da Belgio, Francia e Spagna. Presidente
Salarolo: la Confraternita del Bòn Cuciàr viene spesso invitata in Europa, con il fine di dare
visibilità e fare conoscere le nostre eccellenze territotriali, come pasta fresca, vini,
agroalimentare, come il “radicchio rosso di Verona”, il riso vialone nano, l’asparago e
quant’altro di gustoso e di prezioso, che fa parte della nostra tradizione produttiva e
culinaria, creando valore aggiunto. In tal senso, in maggio, ci recheremo, per esempio, a
Castellón de la Plata, per partecipare al XII Congreso europeo de Cofradías
enogastronómicas, nella Comunità autonoma di Valencia, Spagna, e, in novembre, a
Cordoba, per l’annuale Congresso Internazionale delle Confraternite Enogastronomiche
Europee... Chiarito, dunque, egregiamente lo scopo della Confraternita veronese, va detto
che i membri delle Confraternite, convenute a Verona, nello scorso aprile, sono stati
ufficialmente ricevuti nel Municipio di Verona dal presidente del Consiglio Comunale, Luca
Zanotto, che ha espresso massima soddisfazione per l’attività, svolte dalle Confraternite,
anche in fatto di socialità e di amicizia, e per averle potute ricevere nella Casa Comunale
di Verona, sia nella Sala consiliare, che nella Sala degli Arazzi, impreziosita dall’eccellente
opera “Cena in casa di Levi”, della bottega di Paolo Veronese (1528-1588) e dal lavoro di
Paolo Farinati (1524-1606), che raffigura la Battaglia di Vigasio, Verona, nella quale, nel
1164, fu sconfitto Federico Barbarossa.
Il presidente europeo, Carlos. M. Cosme: Mi congratulo con la Confraternita veronese, per la sua attività di promozione dell’agroalimentare e per l’organizzazione dell’incontro, non senza dimenticare, dato che sono a Verona, il noto e citato Radicchio rosso... e invitandovi, quindi, a portarlo Cordoba, al Congresso europeo del prossimo novembre... Cosme ha pure auspicato che l’annuale Congresso Europeo possa, un giorno, essere tenuto a Verona... Remigio Marchesini, direttore del Pastificio Avesani, primo sponsor della Confraternita del Bòn Cuciàr, vede nella stessa grande motivo di importante promozione della produzione veronese, auspicando, al tempo, che, constatata la positiva azione della Confraternita del Bòn Cuciàr, vi si inseriscano anche dei giovani, preziosa essendo la loro collaborazione. La seduta, in Sala Consiliare, si è chiusa felicemente con il canto dell’inno ufficiale CEUCO, ascoltando e seguendo la voce dell’eccellente, noto tenore e confratello, Renato Zuin. Trasferitosi il folto gruppo, nella già citata Sala Arazzi, si sono avute le intronizzazioni dei nuovi soci della Confraternita veronese, ad opera del presidente Salarolo e del vicepresidente Ilario Febo. Sono stati nominati – blasonati con nastro verde azzurro e medaglione della Confraternita: Luciano Biasi; Ina Carp, Christiana Furiani; Agostino Grizzi; Walter Jonas; Beppino Magalini; Igino Zanetti; Angelo Provedelli; Paolo Tosato; Luigi Valitutti e Fabio Venturi. L’incontro veronese si è felicemente concluso con la consegna da parte del presidente Luca Zanotto, a nome del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di un importante libro, sulla Storia di Verona, ai rappresentanti delle Confraternite estere o provenienti da altre regioni italiane. Erano presenti al tutto, esprimendo massima soddisfazione, Daniel Haulote, presidente delle Confraternite dello Stofé, con sede a Wavre, Belgio, e, come cennato, Walter Jonas, con il suo bianco berretto da chef, quale presidente della Confraternita della Cucina belga e dei Cuochi di Belgio e Francia.
Il presidente europeo, Carlos. M. Cosme: Mi congratulo con la Confraternita veronese, per la sua attività di promozione dell’agroalimentare e per l’organizzazione dell’incontro, non senza dimenticare, dato che sono a Verona, il noto e citato Radicchio rosso... e invitandovi, quindi, a portarlo Cordoba, al Congresso europeo del prossimo novembre... Cosme ha pure auspicato che l’annuale Congresso Europeo possa, un giorno, essere tenuto a Verona... Remigio Marchesini, direttore del Pastificio Avesani, primo sponsor della Confraternita del Bòn Cuciàr, vede nella stessa grande motivo di importante promozione della produzione veronese, auspicando, al tempo, che, constatata la positiva azione della Confraternita del Bòn Cuciàr, vi si inseriscano anche dei giovani, preziosa essendo la loro collaborazione. La seduta, in Sala Consiliare, si è chiusa felicemente con il canto dell’inno ufficiale CEUCO, ascoltando e seguendo la voce dell’eccellente, noto tenore e confratello, Renato Zuin. Trasferitosi il folto gruppo, nella già citata Sala Arazzi, si sono avute le intronizzazioni dei nuovi soci della Confraternita veronese, ad opera del presidente Salarolo e del vicepresidente Ilario Febo. Sono stati nominati – blasonati con nastro verde azzurro e medaglione della Confraternita: Luciano Biasi; Ina Carp, Christiana Furiani; Agostino Grizzi; Walter Jonas; Beppino Magalini; Igino Zanetti; Angelo Provedelli; Paolo Tosato; Luigi Valitutti e Fabio Venturi. L’incontro veronese si è felicemente concluso con la consegna da parte del presidente Luca Zanotto, a nome del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di un importante libro, sulla Storia di Verona, ai rappresentanti delle Confraternite estere o provenienti da altre regioni italiane. Erano presenti al tutto, esprimendo massima soddisfazione, Daniel Haulote, presidente delle Confraternite dello Stofé, con sede a Wavre, Belgio, e, come cennato, Walter Jonas, con il suo bianco berretto da chef, quale presidente della Confraternita della Cucina belga e dei Cuochi di Belgio e Francia.
Una straordinaria manifestazione, quella organizzata dal presidente Alessandro Salarolo, la
quale, ogni anno, attira sempre più l’attenzione enogastronomica italiana ed europea, con
iniziative promotrici della produzione agricola e della cucina veronesi, talché, per il 2018,
già si pensa ad un Congresso Europeo, a livello internazionale, quindi, a Verona, che vedrà
la presenza di qualche centinaio di confraternite, fra italiane e straniere, che avranno
modo di gustare, finalmente, la cucina veronese e veneta.
Pierantonio Braggio
Pierantonio Braggio
Pierantonio Braggio
Pierantonio Braggio
giovedì 23 marzo 2017
Intervista televisiva come Confraternite "Paladini delle Tradizioni"
Ieri pomeriggio , negli studi di Telenuovo, siamo stati intervistati: Confraternita del Boncuciar e del Radicchio Rosso di Verona, come espressione di promozione, no profit, delle tipicità eccellenti del nostro territorio, sia in campo nazionale che internazionale visti i vari inviti che riceviamo in qualità di confraternita del Boncuciar, sia in qualità di Vicepresidente CEUCO (Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche) a presenziare ai vari Eventi: Congressi, Raduni e Capitoli.
Il prossimo Evento in Verona sarà il XXXVIII Capitolo internazionale che il Boncuciar dedica a Cultura, Turismo e Gastronomia, sabato 1 aprile, di cui abbiamo già pubblicato il programma.
In Europa ed in particolare in Spagna a Castellon de la Plana siamo stati invitati dalla FECOES (Federazione delle Confraternite Enogastronomiche Spagnole) presso il Centro Turistico per portare la nostra cultura agroalimentare e le nostre eccellenze gastronomiche.
http://www.telenuovo.it/pages/565626/archivio_dirette/focus_verona.html
Il prossimo Evento in Verona sarà il XXXVIII Capitolo internazionale che il Boncuciar dedica a Cultura, Turismo e Gastronomia, sabato 1 aprile, di cui abbiamo già pubblicato il programma.
In Europa ed in particolare in Spagna a Castellon de la Plana siamo stati invitati dalla FECOES (Federazione delle Confraternite Enogastronomiche Spagnole) presso il Centro Turistico per portare la nostra cultura agroalimentare e le nostre eccellenze gastronomiche.
http://www.telenuovo.it/pages/565626/archivio_dirette/focus_verona.html
sabato 11 marzo 2017
XXXVIII Capitolo del Boncuciar. Anche quest'anno vogliamo valorizzare:Cultura, Turismo e Gastronomia.
C/A
Sigg. Presidenti Ordini, Confraternite, Associazioni, Magisteri ed Amici.
Con la presente ci pregiamo di invitarVi al 38° Capitolo Internazionale dedicato alla Cultura, Turismo e Gastronomia che la Confraternita del Boncuciar rivolge a tutti Voi il giorno sabato 1 aprile (domenica 2 è opzionale) .
Anche quest’anno con il Patrocinio ed il contributo del Comune di Verona e dell’AGSM ci ritroveremo in Piazza Brà per poi entrare in comune, nella buvette per un aperitivo. Dopodiché andremo in Sala Consigliare per i saluti delle Autorità, al termine dei quali ci sposteremo nella prestigiosa Sala degli Arazzi per le nomine dei Soci Effettivi ed Onorari.
PROGRAMMA
Ore 10,45 Incontro con le Confraternite in Piazza Brà.
Ore 11,00 Nella buvette del palazzo comunale aperitivo con stuzzichini a dito.
Ore 11,30 Saluto delle Autorità e del Presidente, in Sala Consigliare.
Ore 12,00 Investitura dei Soci Onorari ed Effettivi, nella Sala degli Arazzi.
Ore 12,40 Foto di gruppo sulla gradinata dell’ingresso.
Ore 12,50 Sfilata attraverso la prestigiosa Piazza Brà alla volta di Piazza San Zeno,
dove terremo il Convivio con spartito prettamente veronese presso il “Ristorante Calmier”. Ore 16 (circa) Saluti di commiato con arrivederci al 2018.
Non ci sarà, per motivi organizzativi, lo scambio dei doni. Costo partecipazione al sabato € 40.
DOMENICA, OPZIONALE (Costo partecipazione pranzo € 35)
Per chi lo desidera e per chi viene da lontano, cena di benvenuto il venerdì sera presso una trattoria tipica veronese €20.
Possibilità di pernottamento presso Hotel City camera doppia € 50 camera singola € 45 compresa la colazione.
Sabato sera per chi rimane, cena in Ristorante tipico costo € 20
Domenica 2 aprile, per chi resta, mattino libero per shopping in centro città ed incontro al Ristorante Maffei, in Piazza delle Erbe alle ore 12,30.
Ore 12,45 aperitivo nella Zona Romana del Ristorante
Ore 13,15 Pranzo con portate tipiche veronesi accompagnate da ottimi vini della zona.
Il Presidente Alessandro Salarolo
PER PRENOTAZIONI TELEFONARE A:
338-4278123---045546645
O MANDARE UNA MAIL
presidente@boncuciar.it
segretario@boncuciar.it
mercoledì 21 ottobre 2015
27 settembre Gran Capitolo del Magistero dei Bruscitti da Busti Grandi
XL Anniversario del Magistero
Domenica
27 settembre in quel di Busto Arsizio, il Magistero, guidato ora dal Gran
Maestro Antonio Colombo, ha festeggiato assieme ad oltre un centinaio di Amici
e Confratelli il suo quarantesimo anniversario di fondazione.
Numerose
le Confraternite presenti che rappresentavano il nord Italia.
Tra le
Autorità, il Signor Sindaco di Busto Arsizio che ha elogiato lo spirito
confraternitale e conviviale dei presenti che, attraverso le loro Associazioni,
Confraternite ed Ordini, portano avanti esaltandole, le tradizioni, i costumi e
mettono in risalto, promovendolo, il territorio di appartenenza.
La
presenza dello Chef Sergio Barzetti, che attualmente è presente nella
trasmissione televisiva :”La Prova del Cuoco” ha posto in risalto, se ce ne
fosse stata la necessità, quanto importante sia il compito delle Associazioni
presenti (e non ) svolto meticolosamente sul territorio italiano col fine di
non fare dimenticare, esaltandole, quelle ricette della nonna, che altrimenti
andrebbero perse sotto la martellante pubblicità fatta a favore dei cibi
globali.
Lui
stesso, nell’insegnare alla gente le sue ricette, dà la precedenza assoluta
alle tradizionali, condendole magari con quel pizzico di genialità che
contraddistingue i Grandi Chef.
Prima del Convivio, si è potuto visitare il
famoso Museo Tessile di Busto che con il lavoro di tanta gente e lo spirito
imprenditoriale dell’industriale Carlo Ottolini.
IL MUSEO DEL TESSILE
Un luogo della
memoria industriale che conserva e valorizza il lavoro dell’imprenditoria
bustocca: è il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto
Arsizio, aperto nel 1997 grazie all’impegno all’amministrazione Comunale, con
la partecipazione di cittadini e imprese. L’atmosfera industriale si respira
fin dall’inizio della visita che si svolge nella cornice dell’edificio che
ospitava alcuni reparti del Cotonificio Carlo Ottolini, poi Cotonificio
Bustese, esempio di architettura industriale di fine Ottocento, in stile
neogotico. La storia dell’industrializzazione, che in questo territorio è stata
segnata soprattutto dal settore tessile, è narrata a partire da metà ottocento
grazie a macchinari, strumenti, oggetti e documenti. Quello del tessile si può
a ragione definire un “museo per tutti” grazie ai laboratori didattici, visite
guidate interattive, ai percorsi di approfondimento rivolti alle scuole e a una
sezione tattile per i non vedenti con indicazioni in Braille. Il fil rouge
della visita segue la sequenza della lavorazione delle fibre. Per questo motivo
il piano terra è dedicato alla filatura, preparazione e tessitura, con piccoli
strumenti e grandi macchinari, tra i quali un antico telaio per nastri del 1813
e uno dei primi telai meccanici per fustagni del 1869. Al primo piano sono
ospitate la sala dedicata al sistema Jacquard, quella del finissaggio,
confezione e spedizione, con preziose etichette originali ed antichi
campionari. Il secondo piano è dedicato a tintoria e stampa, con attrezzi usati
per la tintura “manuale”, ma anche con appunti e ricette di tintori bustesi.
IL MUSEO DELLE SPADE "AGORA'" DI
BUSTO ARSIZIO
Il museo ha come nucleo principale la
“Donazione Longhi”, consistente in centinaia di pezzi: fioretti, sciabole e
spade, sportive, da duello e di uso militare; accessori per l'addestramento
dello schermitore, come maschere, piastroni e guanti, e una vasta iconografia.
Gli accessori, in particolare, sono di assoluta originalità e rarità e
costituiscono un patrimonio unico nel suo genere.
La donazione, di per sé più che
sufiìciente per allestire un museo e già utilizzata in occasione di mostre
tematiche sul territorio nazionale, è destinata ad accrescersi e, attraverso
l’archiviazione e lo studio sistematico dei suoi pezzi, ad aumentare il suo
valore. Tra i beni in collezione trova poi posto un altro fondo documentario di
grande interesse per la storia della scherma sportiva: l’archivio del
campionissimo Nedo Nadi, recentemente riscoperto e acquisito proprio dal
Maestro Giancarlo Toràn.
E’ infine allestita una sezione
dedicata ai documenti: fondamentali per lo studio della scherma sin dai suoi
primordi e con una particolare attenzione alla storia della scherma sportiva a
partire dalla seconda metà del XIX secolo. Libri, documenti, trattati e testi
di giurisprudenza sul duello rappresentano il prezioso corollario (in gran
parte già digitalizzato) del materiale esposto.
L'Agorà nasce quindi da subito come un
centro di progetto e di ricerca rivolto al futuro, ad una delle migliori
strutture sportive europee, della quale rappresenta il naturale sviluppo.
martedì 20 ottobre 2015
SCRIVONO DI NOI
Risotti in festa a Verona.
Il Riso Vialone Nano, cucinato presso la Confraternita del BònCuciàr, da Giorgio Sbizzera, presentato in trepreparazioni... Successo previsto e realizzato.
Che Verona, oltre al buon vino, all’ottima
verdura e frutta, dia origine anche a riso d’altissima qualità è cosa risaputa.
Ma, che Riso Vialone Nano si produca pure a Sustinenza di Casaleone, Verona, è
cosa che va conosciuta, anche perché chi tale riso crea e cuoce, ossia, esegue
tali due importanti compiti, è, per quanto stiamo raccontando, una sola
persona: l’esperto Giorgio Sbizzera. Il quale, titolare dell’Azienda Agricola
“La Fornasella”, ama realizzazioni di qualità, che consistono nel produrre riso
dalle caratteristiche d’alto livello e nel cucinare lo stesso – in base a
ricette diverse, tutte basate su tradizione e storia – quale esclusivo frutto
di passione e di sacrificio. Il bello è che Giorgio, sbizzeragiorgio@alice.it,
lavora in silenzio, senza ricorrere alla moderna pubblicità, ma presentando
solo fatti. Fatti che ci ha fatto conoscere, molto fortunatamente, Enrica C. De
Fanti, presidente della Pro Loco di Casaleone, Verona, della quale Sustinenza,
è frazione, in cui, appunto, opera Sbizzera. Il quale, non è noto solo in
Italia, ma anche all’estero – per esempio ad Innsbruck, Austria – dove i suoi
risi ed i suoi risotti sono ben noti. Descriviamo cose semplici, di vita
agricola e di cucina, ma che hanno grande rilievo, perché costituiscono,
sebbene nel piccolo, un grande contributo all’economia, creando ricchezza.
Tutto questo abbiamo saputo, presso la sede della veronese Confraternita del
BònCuciàr di Verona, dove con la collaborazione del presidente A. Salarolo, una
folla di persone ha potuto de facto rendersi conto dell’alto livello del
Vialone Nano Proposto e delle tre preparazioni eseguite da Giorgio, nei tipi:
al Radicchio Rosso di Casaleone + Tastasàl o macinato di maiale + Formaggio
Monte Veronese dei Monti Lessini; al tartufo, dall’ottimo profumo, e
all’Amarone, quale unicum e maximum dei vini veronesi. A volte, si pensa che un
convivio serva solo a riempire il ventre e a scambiare quattro chiacchere –
fattori certamente importanti –, ma, nel caso descritto e in molti altri,
convivi ed assaggi servono pure a promuovere la conoscenza di chi lavora sodo e
a dare il dovuto rilievo a chi si impegna tutto l’anno nel mondo
dell’agricoltura – anche producendo e cuocendo riso!
Pierantonio Braggio
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