ECONOMIA VERONESE | martedì 04 aprile 2017, 10:30
XXXVIII Gran CapitoloInternazionale dell’Enogastronomia, della Cultura e del Turismo. L’ha celebrato a Verona, nei giorni 1 e 2 aprile 2017, la Confraternita del Bòn Cuciàr.La denominazione “del bòn cuciàr”, è bellissima, specie per chi ama il dialetto veronese, anzi, parla da sé. La stessa, tuttavia, può ingannare, in quanto la Confraternita scaligera, che porta la citata ed interessante denominazione, se cura attentamente il piacere della tavola, dedica soprattutto attenzione a promuovere l’agroalimentare della provincia di Verona e veneto, in generale, le tradizioni, la cultura e l’amicizia, fra veronesi, fra italiani e confratelli dall’estero.
Da un oltre confine, che dispone di un numero imponente di confraternite, aventi gli stessi
scopi della veronese e delle italiane, sia pure con finalità diverse, e che sono raccolte nel
Consiglio Europeo delle Confraternite Enogastronomiche, CEUCO, guidato dal presidente dr.
Carlos Martín Cosme, con sede ufficiale a Valencia, Spagna. Vicepresidente europeo delle
Confraternite italiane è Alessandro Salarolo, presidente, al tempo, della menzionata
Confraternita del Bòn Cuciàr di Verona, che ha organizzato, appunto, il XXXVIII Gran
Capitolo Internazionale dell’Enogastronomia, della Cultura e del Turismo, tenutosi nella
città di Giulietta, nei giorni 1 e 2 aprile 2017, con la partecipazione di delegazioni di
confraternite italiane e straniere, in particolare, da Belgio, Francia e Spagna. Presidente
Salarolo: la Confraternita del Bòn Cuciàr viene spesso invitata in Europa, con il fine di dare
visibilità e fare conoscere le nostre eccellenze territotriali, come pasta fresca, vini,
agroalimentare, come il “radicchio rosso di Verona”, il riso vialone nano, l’asparago e
quant’altro di gustoso e di prezioso, che fa parte della nostra tradizione produttiva e
culinaria, creando valore aggiunto. In tal senso, in maggio, ci recheremo, per esempio, a
Castellón de la Plata, per partecipare al XII Congreso europeo de Cofradías
enogastronómicas, nella Comunità autonoma di Valencia, Spagna, e, in novembre, a
Cordoba, per l’annuale Congresso Internazionale delle Confraternite Enogastronomiche
Europee... Chiarito, dunque, egregiamente lo scopo della Confraternita veronese, va detto
che i membri delle Confraternite, convenute a Verona, nello scorso aprile, sono stati
ufficialmente ricevuti nel Municipio di Verona dal presidente del Consiglio Comunale, Luca
Zanotto, che ha espresso massima soddisfazione per l’attività, svolte dalle Confraternite,
anche in fatto di socialità e di amicizia, e per averle potute ricevere nella Casa Comunale
di Verona, sia nella Sala consiliare, che nella Sala degli Arazzi, impreziosita dall’eccellente
opera “Cena in casa di Levi”, della bottega di Paolo Veronese (1528-1588) e dal lavoro di
Paolo Farinati (1524-1606), che raffigura la Battaglia di Vigasio, Verona, nella quale, nel
1164, fu sconfitto Federico Barbarossa.
Il presidente europeo, Carlos. M. Cosme: Mi congratulo con la Confraternita veronese, per la sua attività di promozione dell’agroalimentare e per l’organizzazione dell’incontro, non senza dimenticare, dato che sono a Verona, il noto e citato Radicchio rosso... e invitandovi, quindi, a portarlo Cordoba, al Congresso europeo del prossimo novembre... Cosme ha pure auspicato che l’annuale Congresso Europeo possa, un giorno, essere tenuto a Verona... Remigio Marchesini, direttore del Pastificio Avesani, primo sponsor della Confraternita del Bòn Cuciàr, vede nella stessa grande motivo di importante promozione della produzione veronese, auspicando, al tempo, che, constatata la positiva azione della Confraternita del Bòn Cuciàr, vi si inseriscano anche dei giovani, preziosa essendo la loro collaborazione. La seduta, in Sala Consiliare, si è chiusa felicemente con il canto dell’inno ufficiale CEUCO, ascoltando e seguendo la voce dell’eccellente, noto tenore e confratello, Renato Zuin. Trasferitosi il folto gruppo, nella già citata Sala Arazzi, si sono avute le intronizzazioni dei nuovi soci della Confraternita veronese, ad opera del presidente Salarolo e del vicepresidente Ilario Febo. Sono stati nominati – blasonati con nastro verde azzurro e medaglione della Confraternita: Luciano Biasi; Ina Carp, Christiana Furiani; Agostino Grizzi; Walter Jonas; Beppino Magalini; Igino Zanetti; Angelo Provedelli; Paolo Tosato; Luigi Valitutti e Fabio Venturi. L’incontro veronese si è felicemente concluso con la consegna da parte del presidente Luca Zanotto, a nome del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di un importante libro, sulla Storia di Verona, ai rappresentanti delle Confraternite estere o provenienti da altre regioni italiane. Erano presenti al tutto, esprimendo massima soddisfazione, Daniel Haulote, presidente delle Confraternite dello Stofé, con sede a Wavre, Belgio, e, come cennato, Walter Jonas, con il suo bianco berretto da chef, quale presidente della Confraternita della Cucina belga e dei Cuochi di Belgio e Francia.
Il presidente europeo, Carlos. M. Cosme: Mi congratulo con la Confraternita veronese, per la sua attività di promozione dell’agroalimentare e per l’organizzazione dell’incontro, non senza dimenticare, dato che sono a Verona, il noto e citato Radicchio rosso... e invitandovi, quindi, a portarlo Cordoba, al Congresso europeo del prossimo novembre... Cosme ha pure auspicato che l’annuale Congresso Europeo possa, un giorno, essere tenuto a Verona... Remigio Marchesini, direttore del Pastificio Avesani, primo sponsor della Confraternita del Bòn Cuciàr, vede nella stessa grande motivo di importante promozione della produzione veronese, auspicando, al tempo, che, constatata la positiva azione della Confraternita del Bòn Cuciàr, vi si inseriscano anche dei giovani, preziosa essendo la loro collaborazione. La seduta, in Sala Consiliare, si è chiusa felicemente con il canto dell’inno ufficiale CEUCO, ascoltando e seguendo la voce dell’eccellente, noto tenore e confratello, Renato Zuin. Trasferitosi il folto gruppo, nella già citata Sala Arazzi, si sono avute le intronizzazioni dei nuovi soci della Confraternita veronese, ad opera del presidente Salarolo e del vicepresidente Ilario Febo. Sono stati nominati – blasonati con nastro verde azzurro e medaglione della Confraternita: Luciano Biasi; Ina Carp, Christiana Furiani; Agostino Grizzi; Walter Jonas; Beppino Magalini; Igino Zanetti; Angelo Provedelli; Paolo Tosato; Luigi Valitutti e Fabio Venturi. L’incontro veronese si è felicemente concluso con la consegna da parte del presidente Luca Zanotto, a nome del sindaco di Verona, Flavio Tosi, di un importante libro, sulla Storia di Verona, ai rappresentanti delle Confraternite estere o provenienti da altre regioni italiane. Erano presenti al tutto, esprimendo massima soddisfazione, Daniel Haulote, presidente delle Confraternite dello Stofé, con sede a Wavre, Belgio, e, come cennato, Walter Jonas, con il suo bianco berretto da chef, quale presidente della Confraternita della Cucina belga e dei Cuochi di Belgio e Francia.
Una straordinaria manifestazione, quella organizzata dal presidente Alessandro Salarolo, la
quale, ogni anno, attira sempre più l’attenzione enogastronomica italiana ed europea, con
iniziative promotrici della produzione agricola e della cucina veronesi, talché, per il 2018,
già si pensa ad un Congresso Europeo, a livello internazionale, quindi, a Verona, che vedrà
la presenza di qualche centinaio di confraternite, fra italiane e straniere, che avranno
modo di gustare, finalmente, la cucina veronese e veneta.
Pierantonio Braggio
Pierantonio Braggio
Pierantonio Braggio
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